Che cosa sono il Detournement e Subvertising?
La definizione che troviamo sul sito subvertising.org dice cosi’:
- Il subvertising
ha molte sfaccettature ma si caratterizza come una forma di interazione
avanzata con i messagi pubblicitari che popolano lo spazio urbano
metropolitano.
Superando il limite dello spettatore passivo, analizzando il messaggio
pubblicitario tentiamo di metabolizarlo per poi cortocircuitarlo,
riutilizzarlo mettendone in luce oltre alle caratteristiche peculiari
del modello comunicativo alcune delle contraddizioni che viviamo ogni
giorno, sia come consumatori di merci che come spettatori della piu’
grande e prolifica industria della comunicazione: la pubblicita’.
Su una tesi online, che non citiamo in quanto scandalosamente a pagamento, troviamo questo passo:
- […] Iniziero’ questo lavoro (la tesi in parte la potete tesi-detournament.pdf, n.d.r.)
partendo da un breve approfondimento sul concetto di Culture Jamming
(sabotaggio culturale) e sugli Adbusters (advertising – pubblicita’ /
to bust – rovinare), gli eredi più noti del Situazionismo francese di
Debord. Parlero’ del loro "Giornale dell’ambiente mentale", e del modo
in cui hanno inteso e approfondito l’arte del subvertising ( to
subvert-sovvertire / advertising pubblicita’). La loro arma strategica
e’ il détournement ("spiazzamento", "deturnamento"), che consiste nel
parodiare i messaggi pubblicitari, sovvertendone il significante per
mostrare il vero significato di fondo. […]
Su "Culture Jammer" di Kall Lans, disponibile in formato PDF (2.6 MB) su informa-azione troviamo queste definizioni:
- […] détournement: un cambiamento di prospettiva nella vostra vita quotidiana. […] Pag. 16 del PDF
- […] Détournement
Le corporation fanno pubblicita’. I Culture Jammer disfano pubblicita’.
Una "contropubblicita’" ben fatta fa il verso alle immagini e al timbro
di un certo spot, provocando la classica reazione a scoppio ritardato
nel pubblico, che si accorge di trovarsi di fronte l’esatto opposto di
quel che si aspettava.
Una "contropubblicita’" e’ un potente esplosivo. Spezza il magico
incanto costruito dalla realta’ mediata e, per un attimo, svela in
maniera chiarissima il triste spettacolo che questa nasconde.
Supponete di non avere il denaro necessario per organizzare una vera e
propria campagna pubblicitaria. Pero’ potete
prendere le pubblicita’ del vostro nemico e farne la parodia,
modificando l’originale preparato con tanta attenzione, e mettendo in
circolazione i vostri memi. Ci sono aziende che investono milioni di
dollari per costruirsi un’immagine. Voi
potete sfruttare la loro energia. […] Pag. 194-195 del PDF
Per dovere di cronaca riportiamo ancora la definizione di wikiartpedia:
- Metodo
Il
detournement e’ un metodo di straniamento che modifica il modo di
vedere oggetti comunemente conosciuti, strappandoli dal loro contesto
abituale e inserendoli in una nuova, inconsueta relazione e avviare un
processo di riflessione critica. Questo metodo viene utilizzato in
ambito visuale per mezzo di collage e montaggio, tuttavia si possono
detournare anche concetti: e’ il caso del plagiarismo digitale e
analogico della rivista americana Adbuster. - Storia
Il concetto di detournement venne teorizzato per la prima volta dai
situazionisti nel 1957, in particolare da Guy Debord. La creazione
artistica culturale situazionista si avvale di progetti per l’urbanismo
unitario e della costruzione di situazioni nella vita quotidiana. Per i
situazionisti puo’ essere fatta un’arte critica con i mezzi
d’espressione disponibili, dai film alle immagini, attraverso un’azione
che viene realizzata nell’ambito che si vuole attaccare.
Per me, che ho trascritto queste righe, non e’ altro che un mezzo per esprimere delle idee (e in aggiunta/ricordo + kaos).